Sapori & Saperi made in Tuscany

Sapori & Saperi made in Tuscany

Vi raccontiamo il pane toscano…

 

Ogni regione si sa, ha i suoi prodotti gastronomici di cui essere fiero,
 e la Toscana è un vero e proprio concentrato di gusto,
tra carne succulenta, olio pizzichino, zuppe ricche di verdure saporite, pasta fatta in casa…

Non un unico protagonista quindi per la cucina toscana,
ma piuttosto diversi ingredienti semplici e genuini, in cui è l’unione a fare la forza…
e a fare da collante nella maggior parte delle ricette,
è LUI amici, semplice ma mai banale,
un vero e proprio protagonista di molti piatti,
ma anche un maestro nell’accompagnare o completare
la maggior parte delle nostre specialità…

Il solo e unico PANE TOSCANO,
che ci tiene a non confondersi con altri tipi di pane e pagnotte,
fiero delle sue origini ed inimitabile,
grazie al marchio di denominazione di origine protetta.
Il forno con cottura a legna è la sua casa;
mastri fornai impastano farina 100% made in Tuscany,
per rivestirlo di una crosta friabile e croccante;
leggermente acidulo al suo interno per l’utilizzo del lievito madre,
saprà avvolgervi col suo profumo inconfondibile di nocciola tostata,
riportandovi a quel calore rassicurante che sa di casa.

A causa della sua assenza di sale,
il pane toscano non ammette mezzi termini, o si ama o si odia…
ma lui ha fatto di quello che per molti è considerato un difetto, il suo punto di forza.
“Sciocco”, ma versatile, ben “assorbe” ed esalta il gusto di tutti quei prodotti che lo accompagnano.
L’olio con la “fettunta”, il paté di fegatini, le verdure di stagione,
ma anche la dolcezza della marmellata o del cioccolato…
per non parlare di salumi e formaggi, che il pane toscano rende veri protagonisti,
facendo un passo indietro col suo sapore delicato.

Da vero VIP della cucina toscana,
sono tante le leggende che si rincorrono
riguardo al suo sapore inconfondibile, dato dall’assenza di sale.
La tradizione ci racconta che la sua mancanza sia dovuta ad un’antichissima disputa
tra due titani della regione, Pisa e Firenze.
A causa di una diatriba infatti, i pisani avrebbero bloccato i rifornimenti di sale
che arrivavano nel porto di Pisa, per costringere i fiorentini alla resa,
i quali, tutt’altro che arrendevoli,
 cominciarono a produrre il cosiddetto pane “sciocco”.
Alcuni sostengono invece che l’elevato costo del sale a Firenze,
avesse spinto il popolo a fare a meno di questo elemento nella panificazione.
La verità è che qualunque sia stato il motivo,
noi toscani siamo fieri di questo prodotto DOC, che rende unica e caratterizzante la nostra cucina.

Nessun prodotto come il pane toscano,
ha saputo infatti attraversare tante generazioni,
diventando indispensabile sulle nostre tavole,
che fosse per una ricca colazione con burro e marmellata,
un pranzo o una cena in cui sfoggiare la sua versatilità,
oppure una merenda golosa a base di pane, olio buono e pomodorini freschi…

…provare per credere…

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